Amiche,
confessate: chi di voi è affetta dalla sindrome di Atlante? Della
serie “ho tutto sulle mie spalle! Se non ci fossi io a fare tutto, questo ufficio (questa casa, questa scuola, questa città...e chi
più ne ha più ne metta) cadrebbe a pezzi!!” …. Su dai
ammettiamolo, un po' tutte soffriamo di questo protagonismo malcelato
a vittimismo …. Io, che purtroppo ne sono affetta, oggi mi sono
fatta una dose extra di “sbuff” di una mia collega … che
“poverina” fa tutto lei!! Mm mm che nervi!
Tanto
per rendere l'idea e farvi fare due risate, ecco la storia della rosa
pubica della mia estetista, piccola grande donna che porta tutto
sulle sue spalle oltre che nella sua maxi borsa …
Vi
racconto di Stefania, la mia estetista, che un giorno – mentre mi
faceva la ceretta all'inguine - per distrarmi dal dolore atroce che
avrei provato da lì a qualche minuto, inizia a parlare ed esordisce “Stasera ho 38 di
febbre e domani me ne starei proprio casa e non andrei a lavorare. Ma
non ce la faccio, è più forte di me. Ho paura che succeda il caos
in mia assenza. Che ci sia un'emergenza. Quando non ci sono io
succede sempre l'inevitabile”.
Io
“Su dai non esagerare! Mica ci sei solo tu a lavorare al centro?”
Lei
“E' vero, non lavoro da sola, ci sono le mie colleghe e sono tutte
brave e volenterose. Ma alcune cose le so fare solo io e per altre
attività spesso vengono da me a chiedere consiglio o approvazione.
Io sono la più anziana e non posso lasciarle da sole!
Allora
le chiedo “Stefy, nella speranza che non mi mischi la febbre senno
domani in ufficio da me è un pasticcio per davvero (della serie siamo tutte affette da questa sindrome)! Temi o sei certa che ci saranno delle
emergenze e che quindi la tua presenza sarà indispensabile? Sei così
sfortunata che le emergenze catastrofiche devono accadere proprio
quando non ci sei? O piuttosto pensi che accadranno proprio perché
non ci sei e le altre non sono in grado di farcela da sole? Dai non
esagerare. Da quando lavori lì, ti sarà capitato certamente di
essere assente anche solo un giorno. Sei stata in vacanza, mi auguro.
Ed in qualche modo il centro è sopravvissuto, no?”
Al
che mi risponde
“Certo
un paio di week end sono stata via con il mio marito …. e ti posso
assicurare che è stato delirante. Mio marito è stato spesso sul
punto di chiedere il divorzio! Giravo tutto il tempo della vacanza
con l'auricolare nell'orecchio per essere certa di rispondere
prontamente in caso di necessità. Tu mi chiedi se io temo le
emergenze o piuttosto mi convinco che accadano perché mi reputo
indispensabile?
Allora
ti racconto quello che è successo circa due mesi fa quando vado per
un week end a Madrid. Prima di partire chiedo alle ragazze di disdire un appuntamento con
la signora Belgioioso, quella cliente particolarmente esigente, a cui
faccio sempre io la ceretta. Le ragazze, pensando che come al solito sono esagerata,
non fanno quanto ordinato. Il risultato? Appena metto piede in
Spagna, mi telefona la cliente, bella sicuramente ma molto poco
gioiosa, direi piuttosto incavolata. Il motivo della sua collera era
da attribuire ad una mia cerettista che le aveva rovinato la “rosa
pubica” che tanto attizzava il marito!”
Ed
io “Cosa?!!!! La rosa pubica?! A me non l'hai mai fatta sta rosa
pubica. Di che si tratta!!”
Lei
mi risponde “Sì, la rosa pubica ... perché la signora mi chiede sempre una particolare depilazione in quella zona lì. Definiamola
una forma di “depilazione artistica” che permette di giocare
tra chiaro/scuro, lasciando intravedere la forma di una rosa sul
monte di Venere. Il marito a quella vista si ingrifa tutto. Una
cosa originalissima ma difficile”
Ed
io “E ci credo!!”
Lei
”Ecco la mia ragazza non lo sapeva e alla richiesta bizzarra della
signora ha improvvisato. E così ha fatto fiorire sul mote di Venere
un crisantemo piuttosto che una rosa! Le aveva rovinato almeno due
buone settimane di sesso con il marito, il tempo necessario che tutti
i peli le ricrescessero per porre rimedio alla situazione!! Ti
lascio immaginare il resto della giornata, l'ho trascorso tra
promesse di trattamenti gratuiti alla signora Belgioioso e
rimproveri alle ragazze. In più, come se non bastasse, mio marito si
è stizzito,
come
si è definito lui. In realtà ha messo il broncio per tutto il tempo
perché a suo avviso penso sempre e solo la lavoro! Ma vedo cosa
combinano le ragazze ...”
E
poi mi chiede, subito dopo lo strap finale al secondo inguine
“Allora? La vuoi anche tu la rosa pubica?”
Tramortita
dal dolore e terrorizzata, la blocco in tempo e le dico “No, sarà
per la prossima volta! Mi farai il simbolo della yin e dello yang! Io sono una tipa hippy. Comunque non ti lamentare delle tue ragazze e basta! Piuttosto insegna loro più cose e impara a delegare. In ufficio ho una come te, che si lamenta sempre senza provare concretamente a migliorare le cose. E ti assicuro che è totalmente insopportabile!”
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