venerdì 16 novembre 2012

Bag Free Day


Le nostre responsabilità .... in una borsa

Carissime,
oggi ho trascorso più di dieci minuti sotto la pioggia davanti al portone di casa in cerca della chiavi per entrare. Erano disperse in una delle maxi tasche della mia maxi borsa.
E così mi sono resa conto di una dura realtà: mi sono trasformata in una donna "zia". 
E sì, mi sono ricordata di quando da ragazzina mi imbattevo in una signora pronta a cacciare dalla sua borsa i fazzolettini, la spazzola, le forbicine, le chiavi dell'auto, il disinfettante per le mani, i cerotti, le salviette imbevute, le caramelle, le bustine di zucchero in caso di emergenza ecc .... Ed io guardavo con ammirazione questa Mary Poppins. Era un misto di mamma, nonna e zia!! A me bastavano le diecimila lira di paghetta infilate nei jeans per essere pronta per uscire. L'idea di portarmi una borsetta era roba della domenica o delle cerimonie (ovvero roba da grandi). Oggi madre non lo sono ancora e tanto meno nonna, ma mi sono trasformata in una perfetta zia. Nella mia maxi borsa (sempre la stessa per almeno sei mesi perché fare un cambio significa fare un trasloco!) ci butto il necessario. E la categoria di necessario è del tutto relativa (dal portafogli, agli assorbenti, dal telefonino alla limetta per le unghie). Così la borsa diventa sempre più pesante e primaria fonte del mio stress: perdo minuti e minuti a scovare il telefono che squilla incalzante oppure a cercare il portafogli davanti alla cassa del supermercato presa dal patema di averlo perso!! 
Così mi sono chiesta:  QUANTO NOI DONNE AMIAMO DAVVERO LE BORSE??
Pensiamoci, iniziamo ad indossare una borsa quando incominciamo a farci carico delle nostre responsabilità di donna. 
Il peso della borsa potrebbe rappresenta il peso di essere donna?
Difatti la borsetta inizia a diventare indispensabile per metterci dentro l'assorbente, il primo burro di cacao che poi diventa rossetto, le calze di ricambio, la spazzola. Tutti oggetti per essere sempre curate e in ordine. 
Ma sopratutto in borsa devono esserci i Kleenex! Chi di voi non si è sentita dire dalla mamma o dalla nonna "ma come? non hai dei fazzolettini nella borsa? Una signorina per bene deve sempre averne un pacchetto con sé"
"Ma perché se non ho il raffreddore? Chi lo ha detto?" Ti sarai chiesta tante volte.
Poi diventi più grande e con un po' di malizia capisci che la mamma ha sempre ragione e che i kleenex possono sempre servire, non solo per soffiarti il naso ... 
Così più aumenta il peso della nostra borsa più aumentano le nostre responsabilità. 
Un'esempio evidente? Quando si diventa mamma, si rischia di rimanere schiacciata dal peso di giocattolini e pannolini.   
E l'uomo? Lui che di responsabilità non ne vuole sentire parlare tanto meno di borse, furbamente ti chiede di mettere nella tua le sue chiavi, il suo cellulare e la sua roba .....  (per questo gli unici uomini responsabili sono quelli con il borsello! Ricordalo!)
E dato che è sempre bene trasformare la  necessità in virtù, noi donne cosa abbiamo fatto? Abbiamo trasfigurato il simbolo delle nostre responsabilità in un simbolo di femminilità!! La borsa oggi è un cult, oggetto di desiderio e di passione! Paghiamo migliaia di euro per alcuni modelli destinati a contenere la nostra essenza!! E va bene così. Anche io adoro le borse .... ma fino ad un certo punto!
Che sia Gucci o Louis Vuitton, non sono di certo loro a portare in giro il nostro fardello! E dato che non possiamo volare come Mary Poppins (che pure a guardarla bene in certi momenti sembra averne piene le scatole della sua borsa!)  io propongo a tutte voi di battezzare una giorno della settimana Bag Free, ovvero senza borsa. Una giornata (o mezza giornata se proprio non riuscite) in giro senza borsa! Scegliete cosa volete infilare nelle tasche e via, leggere e libere a scoprire il mondo! Un modo per dare sollievo alle spalle stanche e simbolicamente liberare la testa dalle responsabilità!!! 
Concediti anche tu un Bag Free Day .... 

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