lunedì 12 novembre 2012

Esiste sesso senza amore? una risposta dalla scienza

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Almeno una volta nella vita ti sarai posta questa eterna domanda "Può esistere  sesso senza l'amore?". Semmai quando hai colto il partner in fragranza di reato con un'altra e ti ha detto : "Non conta nulla per me. E' solo sesso! Io amo solo te!"
 Oppure ti sarà capitato il contrario e ti sarai dibattuta tra pensieri quali : amo ancora il mio ragazzo ma ho conosciuto un tipo che mi fa ribollire il sangue in corpo. E' sesso allo stato puro! Ma è vero? Ci può essere reale separazione fra questi due elementi: amore e sesso? Io penso di si.
Ma ho voluto approfondire l'argomento con un po' di letture scientifiche. Ecco cosa ha scoperto  .....
Secondo un gruppo di ricercatori guidato da Stephanie Cacioppo dell'Università di Ginevra (Svizzera), sesso e amore hanno basi neurologiche comuni.  Sia il puro desiderio sessuale, sia l'amore attivano l'area del cervello nota come striato, ma in regioni differenti. Allo stesso tempo, però, attivano entrambi una serie di aree cerebrali responsabili dell'organizzazione delle sensazioni, dei meccanismi di ricompensa e delle attività mentali che permettono di conoscere il mondo sociale.

La ricerca, pubblicata sulle pagine del Journal of Sexual Medicine, ha previsto il confronto delle immagini di risonanza magnetica funzionale del cervello di individui che stavano osservando foto erotiche con quelle dell'attivazione del cervello mentre si osservano fotografie del proprio partner. Ne è emerso che mentre il desiderio sessuale attiva le aree dello striato stimolate dal piacere, ad esempio quello associato al cibo, l'amore agisce sulle stesse aree che vengono attivate dalla dipendenza dalle droghe.
Della serie, è talmente innamorato che sembra fatto oppure dimmi come mangi e saprò come fai sesso !! 


Sulla base di questa scoperta gli autori hanno concluso che l'amore si sviluppa utilizzando il circuito nervoso che regola le emozioni e il piacere e aggiungendo a questo l'attività delle regioni cerebrali associate all'attesa di una ricompensa, alla formazione di un'abitudine e alla risposta a stimoli visivi. In altre parole, si tratterebbe di una rappresentazione astratta dell'esperienza sensoriale tipica del desiderio.

“L'amore – ha spiegato Jim Pfaus, coautore dello studio - è un’assuefazione che si forma a partire dal desiderio sessuale nel momento in cui questo desiderio viene ricompensato”. Non solo, Pfaus ha aggiunto che “mentre il desiderio sessuale ha un obiettivo molto specifico, l’amore è più astratto e complesso, quindi dipende meno dalla presenza fisica di qualcuno”.

Quindi, per tradurlo in parole povere l'amore parte da un desiderio sessuale che una volta soddisfatto si trasforma nel tempo in qualcosa di astratto e complesso, una forma di dipendenza mentale. Mentre il sesso rimane legato ad un desiderio specifico di piacere, hic et nunc (qui ed ora) .... ed ecco spiegata la scappatella, 
ma come la mettiamo con chi mantiene relazioni parallele??
Secondo voi gli scienziati hanno ragione? 




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